Barriera New Jersey: i 1000 utilizzi di un prodotto versatile

Barriera New Jersey i 1000 utilizzi di un prodotto versatile

La barriera New Jersey rappresenta un dispositivo di sicurezza modulare di calcestruzzo o plastica, che viene utilizzata per incanalare il flusso stradale oppure per delimitare provvisoriamente un’area di cantiere.

Tra le sue funzioni vi è quella di minimizzare i danni ai veicoli in caso di contatto accidentale, mantenendo allo stesso tempo la capacità di evitare salti alla corsia opposta e scongiurare scontri frontali.

Il risultato in molti casi si ottiene ad esempio, permettendo alle gomme del veicolo di salire sul piede a base inclinata, la cui pendenza obbliga la ruota e quindi il veicolo, ad allontanarsi dalla barriera.

La barriera New Jersey, tuttavia, non viene applicata solo come dispositivo di sicurezza stradale. Essendo un prodotto versatile e dai molti utilizzi, viene sempre più utilizzata e scelta anche in situazioni di emergenza e per prevenire attacchi terroristici.

street art sulle nostre barriere
1street art sulle nostre barriere

Barriera New Jersey: perché si chiama così

La barriera New Jersey si chiama così poiché la prima barriera mediana in calcestruzzo fu installata nel 1955 nel New Jersey. Create nel Stevens Institute of Technology del New Jersey per separare le corsie delle autostrade, inizialmente non furono pensate per essere modulari e anche le dimensioni erano più ridotte.

I primi modelli, infatti, si fermavano ai due piedi anglosassoni (cica 60cm) mentre ora misurano circa 81 cm (ma possono arrivare anche a 110 o anche a 4m).

All’inizio, lo stato del New Jersey non utilizzò il crash-test per sviluppare la barriera. Si è giunti ad un determinato profilo della barriera dopo che il reparto tecnico della viabilità dello stato del New Jersey osservò gli incidenti accaduti in prossimità delle barriere.

La sperimentazione è continuata poi agli inizi degli anni 60 sia nello stato del New Jersey, sia nello stato della California. La California installò, dal 1972 al 1988 circa 820 miglia di barriere. Da allora l’uso della barriera è stato adottato in quasi tutte le strade americane.

Soltanto alcuni anni dopo, furono impiegate anche in Europa. In Italia, dal 1983 furono installate sulla rete stradale migliaia di chilometri di barriere spartitraffico a profilo New Jersey dalla Società Autostrade S.P.A. con risultati positivi immediati. Infatti, fin da subito, si notò la diminuzione dei salti di carreggiata nello spartitraffico.

Barriera New Jersey: forme, materiali e funzioni

Esistono vari disegni di barriera mediana in calcestruzzo, ma la barriera New Jersey è stata quella che nel corso dei decenni ha riscosso più successo e che è stata maggiormente utilizzata.

Le barriere New Jersey possono essere di diverse forme e materiale a seconda della funzione che andranno a svolgere:

  • in cemento armato, sono lunghe e mediamente alte, vengono utilizzate solitamente per cantieri autostradali; spesso svolgono anche la funzione di spartitraffico permanente in strade ad alta velocità.
  • in PVC o PE, corte e di altezza ridotta, sono utilizzate nei cantieri urbani. Solitamente di colore rosso o bianco, possono essere cave per poter essere riempite di acqua o sabbia per garantire la stabilità sul piano stradale.

La praticità e l’efficacia di queste barriere ha fatto sì che il loro uso abbandonasse ben presto l’esclusività del contesto stradale. Oggi le barriere New Jersey sono impiegate per molteplici usi, tra cui la protezione da attacchi terroristici o assalti.

Dopo l’attentato ai mercatini di Natale di Berlino, diverse città italiane scelsero di utilizzare i New Jersey per la protezione delle aree pedonali, proprio per le caratteristiche di blocco e antisfondamento. Si tratta di un prodotto che, integrandosi con l’ambiente circostante, offre una sicurezza logistica garantendo un’estetica apprezzata.

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Barriera New Jersey in plastica

Le barriere New Jersey in plastica possono essere appoggiate su pavimentazione bituminosa, cordolo o terreno. Sono ideali per risolvere i problemi legati alla viabilità fungendo sia da spartitraffico che da recinzione.

Le barriere sono impilabili e dotate di predisposizione per pali segnaletici, in più hanno un’ottima resistenza agli agenti atmosferici. Presentano, inoltre, il vantaggio di possedere un foro sulla parte superiore per il riempimento con sabbia o acqua al fine di garantirne la stabilità.

Le barriere in plastica vengono realizzate con materiali di alta qualità tuttavia, sono piuttosto economiche, grazie agli attenti processi produttivi di cui beneficiano.

Un esempio di barriere New Jersey in plastica sono quelle installate in cantieri mobili o temporanei. Risultano utili anche per delimitare spazi, parcheggi e piste. Di coloro rosso, bianco, giallo o nero, hanno dimensioni ridotte (circa 50 cm altezza; 113 cm lunghezza, 60 cm larghezza).

Barriera New Jersey in cemento

Le barriere in cemento rappresentano le migliori soluzioni in quanto versatili e personalizzabili. In caso di urto, grazie al suo particolare profilo, la barriera new jersey è in grado di generare un effetto di “rinvio dinamico” della vettura verso la sede stradale di appartenenza del veicolo.

La sagoma e le ridotte dimensioni delle barriere in cemento favoriscono una migliore visibilità in curva, rispetto ai guard rail in acciaio, soprattutto rispetti a quelli alti e larghi in sommità. Le barriere vengono utilizzate solitamente per cantieri autostradali ma spesso svolgono anche la funzione di spartitraffico o di delimitazione permanente in strade ad alta velocità. Oppure vengono installate per delimitare aree di manovra in parcheggi di grandi dimensioni come in porti ed aeroporti.

Di barriere New Jersey in cemento, ne esistono di varie dimensioni (divise per larghezza, lunghezza e peso) tipologie e prezzi.

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Barriera New Jersey TECNOTRE

TECNOTRE S.r.l. da più di 30 anni propone barriere New Jersey e sistemi di sicurezza per risolvere problematiche relative alla protezione stradale e di cantiere. I mini NEW JERSEY e NEW JERSEY “TECNOTRE” si articolano in più modelli, che si differenziano per forma e dimensioni. All’interno dell’offerta proposta particolare rilievo viene dato:

  • alle barriere NEW JERSEY CENTRALE “TECNOTRE”: trattasi di prodotti versatili e maneggevoli rispetto alla classica barriera alta 1 mt e lunga 6,20 mt. Rappresentano la soluzione ideale per un uso cantieristico, dove la sicurezza è obiettivo prioritario, o per definire le recinzioni industriali particolarmente “pesanti”;
  • alle barriere mini-NEW JERSEY “TECNOTRE”: grazie alle dimensioni non impattanti sono l’ideale per delimitare parcheggi, percorsi pedonali, recinzioni non industriali, rotonde, ecc;
  • alle barriere mini-NEW JERSEY LATERALI “TECNOTRE”: si tratta di soluzioni utilizzate per la realizzazione di piste ciclabili, percorsi pedonali e in tutti quei casi dove anche il risparmio di pochi centimetri di larghezza rispetto alle barriere mini-NEW JERSEY CENTRALE è importante e fondamentale. Le barriere mini-NEW JERSEY LATERALI “TECNOTRE” sono disponibili anche con finitura superficiale in ghiaino spaccato e lavato per un’estetica più piacevole ed un utilizzo in ambito di arredo per spazi pubblici.

Contattaci per qualsiasi informazione, ti offriamo le migliori soluzioni per i tuoi spazi e per l’arredo urbano.

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