Parliamo di New Jersey stradale, di barriere New Jersey e di spartitraffico in cemento e andiamo a considerarli quando inseriti in un contesto a forte caratteristica di presenza ghiaccio e rischio gelivo.
Ci riferiamo in questo articolo, quindi, a tutti quegli ambienti dove fa freddo, freddissimo, ma non solo… perché ormai gli ambienti dove si necessita dell’uso di barrire stradali New Jersey e che risultino classificabili come gelivi sono, di fatto, sempre più in aumento.
Questo anche proprio per le variabili metereologiche sempre in evoluzione.
Barriere stradali per ambienti gelivi
L’uso intensivo dei sali disgelanti è aumentato, soprattutto per garantire la sicurezza delle strade e delle infrastrutture, non solo all’interno delle zone considerate a rischio. Proprio per i cambiamenti climatici in corso, il raggio del rischio gelo, soprattutto improvviso, si è allargato di molto.
Gli ambienti gelivi sono di fatto sottoposti a un attacco intenso di prodotti e sali disgelanti. Le soluzioni New Jersey Tecnotre, ti permettono di risolvere tutti i problemi legati alla sicurezza delle tue infrastrutture e all’uso delle barriere spartitraffico.
Ma andiamo con ordine: in questo articolo andremo a verificare insieme le migliori soluzioni spartitraffico per ambienti gelivi.
Soluzioni spartitraffico: massima tenuta al problema sali disgelanti
Il problema dell’uso di sali disgelanti sulle opere e sui prodotti in calcestruzzo è molto frequente. La sicurezza sulle strade è sempre più regolamentata e gestita. Specialmente sulle strade di montagna, la sicurezza deve essere garantita e, in primis durante la stagione invernale, frequente è lo spargimento, anche preventivo, di sali disgelanti.
I sali disgelanti permettono di abbassare il punto di congelamento dell’acqua a valori inferiori a 0°C, in modo da favorire il processo di scioglimento della neve e del ghiaccio. Di conseguenza l’uso di sali consente di migliorare anche la pulizia della strada.
Nonostante i prodotti disgelanti risultino utili per la gestione della pulizia della strada, tali agenti agiscono come dei solventi chimici che sono molto dannosi per le strutture. Ne consegue un forte rischio deterioramento.
Evitare gli effetti dei disgelanti sulle barriere stradali
Deleteri sono gli effetti sulle strutture in calcestruzzo armato che causano, di fatto, il deterioramento del materiale. Il territorio italiano è caratterizzato da una aspra orografia e da una capillare rete stradale e autostradale che comprende la costruzione di numerose opere d’arte come ponti e gallerie.
Rimuovere il ghiaccio sul manto stradale risulta necessario per il mantenimento della funzionalità delle strade, della comunicazione e della sicurezza in generale di tutti i cittadini, imprese e utenti. L’applicazione, più o meno frequente, di sali disgelanti di varia natura, anche se adatti e sicuri allo scopo, determina comunque importanti effetti definiti come collaterali sulle strutture in calcestruzzo armato.
Si tratta di prodotti che vengono poi diluiti nelle acque di scioglimento e che nella maggior parte dei casi non risultano sono correttamente regimate.
Composti disgelanti: effetti sui New Jersey in calcestruzzo
I vari composti disgelanti, quando applicati in maniera estesa sulle barriere in calcestruzzo armato ad esempio in ambiente alpino (ma non solo) determinano effetti di visibile degrado su tutti i vari costituenti del materiale.
Spesso il degrado è dovuto al verificarsi di fenomeni chimici a reazione interattiva tra tali composti e il calcestruzzo. Questi fenomeni portano ad una corrosione del materiale, ad esempio, determinando un forte aumento di porosità e una perdita di legame con l’aggregato fine.
Nella scelta degli spartitraffico e delle barriere New Jersey è importante ricordare che la gelività degli inerti (cioè la scarsa resistenza alla formazione del ghiaccio) è solitamente associata alla presenza di micropori con diametro di qualche µm. Gli inerti gelivi non risultano accettabili per le strutture create in materiale calcestruzzo che sono esposte ai vari cicli di gelo e disgelo. E questo vale anche per i casi in cui vengono utilizzati additivi aeranti capaci di proteggere, ad esempio, la matrice cementizia (ma non gli inerti) dall’azione.
Quando parliamo di inerti ci riferiamo in edilizia principalmente ai componenti di materiali compositi, come ad esempio i conglomerati cementizi, i conglomerati bituminosi e gli intonaci. Gli inerti costituiscono l’ossatura del conglomerato, la cui coesione è garantita dalla pasta cementizia o dal bitume o dalla calce.
La soluzione al problema: barriere stradali Tecnotre
L’ambiente gelivo si guasta e si danneggia per effetto del gelo. Abbiamo visto come un grosso problema che coinvolge le barriere stradali in calcestruzzo è rappresentato dall’aggressività dell’ambiente nelle quali sono collocate le barriere.
Quindi umidità, gelo, anidride carbonica nell’aria, solfati e cloruri contenuti nell’aerosol marino o nei venti salmastri rappresentano delle caratteristiche o elementi ai quali sono sottoposte anche le barriere NEWJERSEY.
Per evitare che avvenga l’alterazione del calcestruzzo, con conseguenti fessurazioni e quindi corrosione dei ferri dell’armatura sono necessarie delle miscele con caratteristiche specifiche.
La durabilità delle barriere Tecnotre
Il valore del prodotto è espresso dalla sua effettiva durabilità. Il contenuto d’acqua e la porosità della miscela rappresentano due grandezze fondamentali per la sua definizione: tanto minori sono, tanto maggiore la durabilità.
Il calcestruzzo utilizzato dall’azienda Tecnotre per costruire le barriere New Jersey possiede le seguenti specifiche:
- valore di Resistenza alla Compressione Rck molto alto
- rapporto Acqua/Cemento basso (poca acqua nella miscela)
- rapporto Cemento/Volume alto (molto cemento 42,5)
Parametri di qualità sopra la media
Queste caratteristiche determinano la classificazione del nostro prodotto come “AD ALTE PRESTAZIONI E ALTA RESISTENZA” (Linee Guida sul Calcestruzzo – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti). Le barriere in New Jersey possiedono valori abbondantemente all’interno dei parametri che caratterizzano questa famiglia.
Secondo la UNI EN 206-1:2006, la CLASSE DI ESPOSIZIONE della miscela di calcestruzzo è perfettamente quella richiesta per ambiente “GELIVO CON ATTACCO INTENSO DI SALI DISGELANTI” XF4. Anche in questo caso le grandezze indicate dalla norma risultano meno qualificanti rispetto a quelle che caratterizzano il calcestruzzo Tecnotre.
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Per tutti gli aspetti elencati nell’articolo, le barriere NEWJERSEY TECNOTRE risultano particolarmente indicate per l’utilizzo in specifici ambienti montani sottoposti a cicli di gelo e disgelo nei quali anche l’utilizzo di sali disgelanti per le strade è particolarmente sostenuto.
È molto importante pretendere barriere NEWJERSEY con classe di esposizione XF4 a garanzia della DURABILITÀ e QUALITÀ del manufatto.
Nello specifico, le barriere MINI NEWJERSEY TECNOTRE grazie alle dimensioni non impattanti sono l’ideale per delimitare parcheggi, percorsi pedonali, recinzioni, rotonde di qualsiasi ambiente.
I molteplici elementi particolari come i ridotti, i terminali, gli angolari e gli elementi con piastra per avvitare i montanti dei cancelli, assicurano un’ampia versatilità e completezza tali da soddisfare tutte le esigenze specifiche.
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