Dal 2005, per la Direttiva 89/106/CEE, l’osservanza dei requisiti tecnici specifici per i cordoli in calcestruzzo, comprese le barriere New Jersey, è diventato obbligatorio in tutto l’ambito CE. Questa direttiva pretende il rispetto dei requisiti stabiliti nella Norma Europea UNI EN 1340.
Oltre ai requisiti specifici per le proprietà meccaniche e fisiche dei manufatti la normativa prevede anche dei controlli sulle materie prime utilizzate e sul processo produttivo eseguito, non dimenticando l’applicazione della marcatura CE sui prodotti.
La modalità di attestazione di conformità dei prodotti, inoltre, è quella di “Livello 4” incentrata sui controlli messi in atto dal produttore attraverso prove iniziali di caratterizzazione e un sistema di verifica della produzione in fabbrica.
Tecnotre è in grado di assicurare la completa soddisfazione dei requisiti previsti dalla Norma Europea UNI EN 1340. Scopriamo insieme qualche ulteriore dettaglio.
Barriere New Jersey: cosa sono e a cosa servono
Le barriere New Jersey sono attrezzature di sicurezza modulare realizzate in calcestruzzo, cemento o plastica, impiegate per incanalare il flusso stradale, per circoscrivere momentaneamente un’area di cantiere oppure utilizzate anche in situazioni di emergenza.
Rappresentano la soluzione ideale per mettere in sicurezza le strade o i cantieri perché sono le soluzioni più veloci da posizionare o rimuovere, sono facili da spostare e garantiscono un’elevata stabilità.
La particolarità principale delle barriere New Jersey è il suo profilo adatto a ridurre il danno ai veicoli in caso di contatto accidentale (il cosiddetto rinvio dinamico), difendendo allo stesso tempo la capacità di precauzione di eventuali spostamenti alla corsia opposta e derivante scontro frontale. Inoltre, favorisce un miglior controllo della traiettoria del veicolo che si affianca alla barriera scorrendo su di essa, senza quindi attraversare la corrente di traffico.
La norma UNI EN 1340 e le barriere New Jersey
Lo strumento per diffondere la conoscenza – e quindi tramite essa far in modo che le cose funzionino al meglio – sono le norme UNI (Ente Italiano di Normazione). UNI è un ente che elabora norme, le pubblica e le diffonde.
Tali norme ci accompagnano nella vita quotidiana anche quando non ce ne accorgiamo. Una norma UNI non è una legge, perché si usa volontariamente, ma è la soluzione migliore per creare un prodotto, svolgere una professione o condurre un processo.
Nel nostro caso citiamo la Norma UNI EN 1340 che specifica i materiali, le proprietà e i metodi di prova per i cordoli di calcestruzzo prefabbricati legati con cemento, canalette e accessori complementari utilizzati in aree pavimentate, aperte al traffico e coperture.
La necessità di avere sufficienti garanzie di durata, resistenza al gelo, agli urti e all’abrasione sono state recepite dalla marcatura, che dal 2005 obbliga tutti i produttori a testare costantemente ei propri prodotti (Norma UNI EN 1340) e a metterli al commercio solo se rispondono a suddetti requisiti.
La UNI EN 1340, nello specifico, stabilisce una “resistenza” minima a flessione di 3,5 MPa e obbliga il produttore a dichiarare la classe di resistenza dei propri cordoli secondo queste diciture:
- Classe 1: marcatura S, resistenza e flessione caratteristica MPa 3,5
- Classe 2: marcatura T, resistenza e flessione caratteristica MPa 5,0
- Classe 3: marcatura U, resistenza e flessione caratteristica MPa 6,0
In pratica la norma impone di utilizzare il calcestruzzo di adeguata resistenza.
UNI EN 1340: come scegliere il cordolo più robusto?
Il progettista di un’opera stradale con traffico pesante, per individuare il cordolo che offre le miglior prestazioni può confrontare le sezioni dei vari manufatti (spessore, foratura e altezza).
- Cordolo 12/15 pieno H=24cm
- Cordolo 12/15 forato, H=24cm
- Cordolo 12/15 forato, H=30cm
- Cordolo 15/18 forato H=30cm
La norma UNI EN 1340 prevede la prova cessione di un cordolo con un carico concentrato nella mezzeria della luce (lunghezza 100cm, luce 80cm). A parità di resistenza (3,5MPa) e di luce (80cm) a far la differenza sul carico di rottura è solo il “modulo di resistenza W” della sezione.
Il cordolo forato 15/18 H30 ottiene il 42% in più di carico di rottura del cordolo 12/15 forato H30, e addirittura il 70% in più del cordolo 12/15 forato H24. Inoltre, Le barriere di sicurezza per poter essere marcate CE ed essere utilizzate in ambito stradale devono essere sottoposte a prove di impatto in scala reale.
Le prove d’urto devono fondamentalmente certificare due risultati principali:
- il contenimento e il rinvio dei veicoli pesanti
- assorbimento dell’urto dei veicoli leggeri
In una prova di crash test si determina principalmente il livello di contenimento, la deformazione della barriera e la severità dell’impatto.
Tecnotre ha lo scopo di promuovere la diffusione di barriere di sicurezza, come le barriere New Jersey, l’investimento continuo nella ricerca di nuovi modelli e forme di barriere e lo sviluppo dei modelli esistenti nelle loro forme, materiali o altro ancora per migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada.